giovedì 6 novembre 2008

Una brutta poesia scritta di notte...

Esplode luce immensa inaspettata
Crea ombre dove prima era sereno
Non vi è fuga dal calore di un nuovo sole
Aggrappati a un tepore più lieve e antico
Una ferita sottile che non puoi ignorare
Un ritmo contro tempo che si insinua sul tuo passo
L’aroma di un caffè che viene da lontano
Così scontato e sconosciuto allo stesso tempo
Una storica rotta in un mare nuovo
Una nuova strada su un familiare terreno
Le ombre si allungano al calar del sole
E il mondo resta in piedi per miracolo

Nessun commento: